bella gente, oggetti curiosi e mamme premurose

Giovedì è stata una splendida serata; ricca di vecchi amici super-operosi,di nuove “leve”, di conquiste e di storia.

STOP. Riavvolgiamo il nastro e partiamo dall’inizio.

 

Una figata!!!!

Tester per alimentatori

Radio citofono

Già dal pomeriggio i sintomi che la serata sarebbe stata interessante c’erano: Giovanni aveva preparato un distribuzione basata su Lubuntu per l’area educational; battezzatta da Giò “edulubuntu” trattasi di una superleggera *buntu precaricata di tutti i programmi rivolti alle scuole. Cucinata “chiavi in mano” grazie a  Remastersys, l’abbiamo immediatamente confrontata con Xubuntu; il responso non lascia adito a dubbi:

Tempi intercorsi da Grub a Write avviato:

– exubuntu: 1m. 32s.

– edulubuntu: 1m 18s.

Grande Giò!!!

Nel mentre che noi si “cazzeggiava” con il cronometro Vito ha terminato l’installazione di una macchina per la scuola elementare della Comasina.

Alle sue spalle un altro socio ha installato un’altro PC per i bimbi della zona nord di Milano battezzandolo “tredici”.

Mi giro e vedo Andrea e Roberto armeggiare con uno strano gingillo (foto 1) Meraviglia: un tester ingegnerizzato per i PC. Un’oretta dopo avevamo un censimento completo degli alimentatori funzionanti (circa il 60% di tutti i presenti). Una vero sogno non dover più perdere tempo in fase di assemblaggio a causa della cattiva alimentazione.

Obbiettivo raggiunto. Afferro la birretta-premio e intavolo una conversazione con un nuovo amico. (mea culpa non ricordo il nome. Lo chiamerò “il baffo” non mene voglia). Si scopre che il baffo è la memoria storica dell’informatica Italiana: a partire dal ’70 ha sempre operato con le grandi aziende di hardware quando il “made in China” era riferito solo ai…libretti rossi. Partendo dalla programmazione a schede perforate e harddisk da 4 MEGA ci ha accompagnato tra i mille colossi protagonisti dell’hardware italiano (Siemens e Olivetti, ad esempio); un vero excursus nella storia informatica ITALIANA. Da approfondire assolutamente.

Sembrava che la serata avesse già offerto tutto il possibile quando tre nuovi amici si presentano pieni di idee e qualche pezzo da riparare.

Detto fatto, abbiamo attivato un laptop destinato alla discarica, testato un harddisk (grazie ad Aike ed i suoi comandi verde su nero) che pareva lavorare maluccio; in cambio la promessa di tornare e di pubblicizzare PCO tra il numeroso gruppo di amici. Una perla: i tre giovani ci hanno raggiunto grazie alla mamma che aveva ritagliato un articolo del Corriere pubblicato tempo fa.

Siete curiosi di scoprire cosa è l’oggetto nella foto a destra ? Venite a trovarci e lo saprete 🙂

P.S. OK, lo ammetto; è più facile per me contare fino a 100 in binario che ricordarmi un nome; se tu lettore ti senti infastidito non offenderti e correggimi. Grazie

jj

Radio citofono

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3 commenti

  1. bellissimo il tester per alimentatori, ma dove l’avete trovato ?

  2. lo ha portato Andrea, ma è della manhattan lo trovi sul sito ICIntracom

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